giovedì 29 settembre 2011


Milano «capitale» del vizio
Performance sperimentali sul tema dei sette peccati capitali che vengono scelte dagli stessi spettatori





Sette mesi di spettacoli, per sette vizi capitali. Un viaggio che parte sabato 1 ottobre per un innovativo format di “spettacolo seriale” che toccherà svariate location milanesi fino a giugno 2012. L’idea di “Black Room – La Capitale del Vizio” nasce dalla mente di Tito Ciotta (autore, attore e regista che ha lavorato in teatro con diverse compagnie, in particolare ne “Il malato immaginario” e “Confusion”, con Ale&Franz), e consiste in performance sperimentali sul tema dei sette vizi capitali che vengono scelte ad ogni appuntamento dagli stessi spettatori. Il pubblico, una volta accomodato, si trova a dover indicare cinque titoli tra i dieci spettacoli proposti in un “menu” fatto di sinossi, e solo i più votati andranno in scena per quella sera. In questo modo lo spettatore dopo aver effettuato la propria “ordinazione” ancora non sa se assisterà alle performance prescelte, così come regista e attori della compagnia si dovranno adeguare alle preferenze della maggioranza dei presenti in sala.


Una scena dello spettacolo seriale «Black Room»
Ogni serata Black Room ha dunque la particolarità di non essere ripetitiva, poiché ad ogni appuntamento lo spettacolo è diverso dal precedente, semplicemente perché cambiando il pubblico cambia anche la scelta del “menu”. Inoltre, come ci dice Ciotta, “Black Room vuole essere anche “un gioco perfido” perché in base alle scelte del pubblico, uno o più racconti, potrebbero, e non troppo paradossalmente, non essere mai scelti e quindi non andare mai in scena. Di conseguenza, gli attori cui quei testi sono assegnati e che hanno provato e imparato un racconto, potrebbero restare in panchina”. Lo spettatore può così tranquillamente assistere a più serate con la certezza di avere ogni volta emozioni e performance diverse.

Ma Black Room è anche un concorso dove il giudice è proprio il pubblico. A fine serata, per ogni mese di programmazione (e quindi per ogni vizio) viene stilato l’indice di gradimento dei vari racconti, attraverso un apposito talloncino inserito nel “menu”. Il più votato sarà quindi selezionato per essere il racconto rappresentativo del peccato nello spettacolo finale “La Capitale del Vizio” (a giugno 2012) dove saranno rappresentati tutti e sette i peccati capitali. L’appuntamento con Black Room inizia con l’Ira alle 20.30 di sabato 1 ottobre allo Studio Area 22 (Via G. Giusti, 22 - www.studioarea22.it) e prosegue lunedì 10 al Maison España (Via L. Montegani, 68, www.maisonespana.it), domenica 16 allo Studio Area 22 e lunedì 24 di nuovo al Maison España. A novembre è la volta della Lussuria e per conoscere le location degli spettacoli e avere maggiori info è necessario collegarsi al sito www.creartheater.com. Il costo della serata è di 15€ e la prenotazione è obbligatoria chiamando il 340.8702734. Una proposta curiosa e accattivante, per chi ama il teatro e vuole partecipare attivamente alla scaletta di uno spettacolo, che coinvolge autori, emergenti e non, che hanno creato testi onirici, ironici, brutali e visionari da godere in una forma diversa messi in scena da una compagnia di validi attori formata da Valeria Barreca, Tito Ciotta, Loris Fabiani, Angelo Di Genio, Gabrio Monza, Daria Morelli, Luca Torracca e Vincenzo Zampa.

Claudio Burdi
27 settembre 2011 12:46

mercoledì 21 settembre 2011

Notre Dame de Paris 10th Anniversary


Un tour per celebrare il decennale italiano di ''Notre Dame de Paris''.
L'opera musicale moderna, che ha emozionato il pubblico di tutto il mondo, torna il 28 settembre agli Arcimboldi, fino al 9 ottobre, con un cast completamente rinnovato.


NOTRE DAME DE PARIS… … e dieci!
Notre Dame de Paris debutta nella versione originale francese al Filaforum di Milano mercoledì 21 marzo 2001: è un successo travolgente el e due rappresentazioni previste divengono immediatamente 4.
Ritorna in scena a Roma, questa volta in italiano, il 14 marzo 2002 con 38 artisti in scena: 12 cantanti,16 ballerini, 7acrobatie 3breaker e 106 tecnici specializzati.

E’ lo spettacolo dei record a cominciare dal fatto che per poterlo presentare a Roma è stato appositamente costruito il Gran Teatro, una struttura che doveva essere temporanea e che a 10 anni di distanza è ancora lì, funzionante e funzionale. All’epoca del suo debutto la scena di Notre dame De Paris era la più grande mai costruita in Italia, tanto che per ospitarla è stato necessario costruire un Teatro. Oggi, con un cast completamente rinnovato, Notre Dame de Paris festeggia il decimo anniversario al Teatro degli Arcimboldi, uno dei più grandi palcoscenici d’Europa.

domenica 18 settembre 2011





Tennis, l'Italia esce dall'incubo
Battuto 3-0 il Cile: si torna in Serie A dopo 11 anni






L'Italia torna nel Gruppo Mondiale di Coppa Davis, la Serie A del tennis. A Santiago del Cile, dove nel '76 vinsero la coppa, gli azzurri hanno conquistato il punto decisivo con il doppio portandosi così sul 3-0. Nella terza partita della sfida valida per i play off promozione al World Group 2012, Fabio Fognini e Simone Bolelli hanno battuto Jorge Aguilar e Nicolas Massu 6-4, 6-4, 6-4, mettendo così al sicuro una promozione che mancava dal luglio del 2000. Undici anni fa, a Venezia, fu il Belgio dei fratelli Christopher ed Olivier Rochus a spedire gli azzurri nel Gruppo I zona Europa-Africa, in pratica la serie B della Coppa. COMMENTI - «Mi spiace per loro che stanno rosicando di brutto ma abbiamo giocato a livelli eccelsi. Siamo stati tutti grandi». Così Simone Bolelli dopo la vittoria del doppio. «Sono contento per il presidente Binaghi, finalmente è riuscito a riportare l'Italia in A - ha detto il tennista bolognese - Ora cerchiamo di restare nel World Group». «Simone ed io ci siamo riconfermati in doppio - le parole di Fabio Fognini - Ora bisogna essere felici perché abbiamo regalato all'Italia la serie A dopo undici anni. Godiamoci il momento».
Corriere della Sera
17 settembre 2011 19:47




Addio estate, temporali e venti forti
sul nord e centro Italia
In arrivo perturbazione di origine atlantica:
temperature non oltre i 20-25 gradi, primi fiocchi di neve




MILANO - Le prime settimane di settembre sono state segnate da un caldo insolito. Ma l'estate sta per finire. Secondo le previsioni del tempo, una perturbazione di origine atlantica è in arrivo da sabato sera sull'Italia, provocando un peggioramento delle condizioni meteo a partire dalle regioni nord-occidentali, che si estenderà poi al resto del nord e del centro. Si rinforzeranno anche i venti, specie sulle aree di ponente.
ALLERTA - Il Dipartimento della protezione civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. L'avviso prevede, per la serata di sabato, precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale anche di forte intensità, prima sul nord-ovest poi sul resto delle regioni settentrionali, in estensione verso il centro Italia e la Sardegna. Le precipitazioni saranno accompagnate da locali grandinate, raffiche di vento e attività elettrica. Dal pomeriggio di domenica, venti forti o di burrasca di maestrale sulla Sardegna e da ovest-sud-ovest sulle regioni centrali con possibilità di mareggiate lungo le coste esposte.







NEVE - «Da domenica sera, con l'aria fredda atlantica spalmata su tutta la penisola ci sarà un forte abbassamento, con temperature che non supereranno i 20-25 gradi in nessuna località, accompagnato da piogge e temporali, soprattutto nelle Venezie» spiega all'Ansa Mario Giuliacci. Secondo il meteorologo, l'aria fredda che accompagna la perturbazione potrebbe anche portare i primi fiocchi di neve sopra i 1.500 metri sulle alpi Carniche e in Alto Adige.


Redazione Online
17 settembre 2011 19:50©



La notte dei campioni all'Arena
Arrivano le star dei mondiali di Corea: in gara anche Rudisha, Pistorius e la Di Martino




Da Daegu all’Arena Civica. Le stelle internazionali dell’atletica, recenti protagoniste ai Mondiali in Sud Corea, illumineranno domenica 18 settembre (inizio ore 17.30) la «Notturna di Milano». Il meeting, dedicato alla regina degli sport, giunto alla 12a edizione, vedrà infatti la presenza, tra gli altri, di David Lekuta Rudisha, il fortissimo 22enne keniano, campione iridato degli 800 metri, che sulla pista milanese andrà a caccia di un nuovo record del mondo (già suo). Nel salto in alto femminile sarà in pedana Antonietta Di Martino fresca medaglia di bronzo a Daegu. Proprio la Di Martino riceverà il «Premio Candido Cannavò» intitolato allo storico direttore della Gazzetta dello Sport, riconoscimento assegnato negli anni scorsi a Oscar Pistorius e Stefano Baldini. Sono inoltre annunciate la sudafricana Caster Semenya (800 metri) e l’azzurra Simona La Mantia nel triplo. Il programma comprende alcune gare per cercare di ottenere i tempi minimi di ammissione ai Giochi Paralimpici di Londra 2012 cui parteciperanno Giusy Versace (100 metri) e la cantante Annalisa Minetti (1.500 metri) che si è avvicinata all’atletica leggera da poco tempo con risultati lusinghieri. In pista anche Oscar Pistorius, il 25enne campione paralimpico sudafricano, straordinario semifinalista ai mondiali coreani nei 400 metri.

Notturna di Milano. 18 settembre. Arena Civica Gianni Brera. Ore 17.30. Viale Byron 2. Tel. 02.67.09.982. Euro 5/15. www.notturnadimilano.it.
Marco Lottaroli
09 settembre 2011(ultima modifica: 16 settembre 2011 11:33)

giovedì 15 settembre 2011


Ecco un'altra recensione di Tripadvisor che parla di noi.......

Ottimo albergo scelto per la posizione in zona periferica ma non lontano dal centro fieristico di Milano City. Camera ben curata e pulizia ottimale. Colazione buona e abbondante. Ottima raporto qualità prezzo sicuramente con tariffe praticate leggermente inferiori rispetto ad altre strutture di pari livello e posizione.
Ci ritornerò con la famiglia per passare qualche giorno a Milano.



mercoledì 7 settembre 2011





San Siro, in migliaia alla Notte Bianca
E nasce il super graffito allo stadio
Tornei di bigliardino, mostre e writer protagonisti

MILANO - Graffiti, luci, tavoli da calciobalilla, immagini e corsi di educazione stradale. È la seconda volta che lo stadio «Meazza» apre le porte ai cittadini con una notte bianca organizzata da Inter e Milan, in collaborazione con il Comune. Tanti i milanesi che ieri sono andati a rendere omaggio a uno dei templi più amati dello sport italiano. Meno dell'anno scorso, certo. Complice anche il caldo (i cancelli hanno aperto alle 18), i visitatori sono arrivati a gruppetti, anche dalla provincia. Chi per buttare un occhio, chi per entrare sugli spalti vuoti e ammirarli senza il chiasso dei cori, in un silenzio avvolgente. Soddisfatti gli organizzatori: «Abbiamo dimostrato che San Siro non è solo calcio, ma anche cultura e storia».
Grande impegno per la realizzazione dell'evento è venuto dai club. Sia Milan che Inter hanno spinto un progetto che potrebbe essere preludio alla creazione di una cittadella dello sport, la più grande d'Europa, che unirebbe stadio e Ippodromo. E se ieri è passati a salutare anche Milly Moratti, moglie del presidente dei nerazzurri, la serata è stata però monopolio dei più piccoli.Pochi discorsi sugli affari e sui terreni, dunque. Per Pasquale Pacetta, agente di Polizia locale di San Giuliano la notte bianca è stata piuttosto spunto per portare sul piazzale il suo corso di educazione stradale: «Abbiamo fatto palleggiare i ragazzi e i bambini lungo un percorso dotato di segnaletica». Divertente, certo. E mentre si impara a portare la palla si alza la testa per guardare i cartelli e rispettare le regole. Con «un gruppetto arrivato perfino dalla Valle d'Aosta». Gettonata pure la zona del calciobalilla, realizzata dalla federazione italiana. Qui la star, tra sette tavoli da gioco classici e tre più piccoli per i bimbi, è stato per tutto il giorno Francesco Bonanno, campione mondiale paralimpico di calcio da tavolo. Dal mattino presto fino a mezzanotte ha giocato con giovani, anziani, donne e bambini. Difficile sconfiggerlo, ci sono riusciti solo in un paio.

C'era la fila anche su viale Caprilli. Lungo un chilometro di muro oltre duecento writers (tra cui anche qualche ragazza), giunti da ogni parte d'Italia, hanno stappato le bombolette e disegnato di tutto, da graffiti a tema sportivo (calcio e cavalli, in omaggio al vicino Ippodromo) passando per il sociale, fino alle «classiche» tag (le firme), con i milanesi che si fermavano incuriositi. All'interno dello stadio, invece, una cinquantina di artisti di strada (in lista pure Atomo, Flycat, Kayone, Gattonero e Skià), ha decorato i dodici ingressi al terreno di gioco, per un'esposizione che sarà aperta al pubblico fino al 2 ottobre, tutti i giorni dalle 10 alle 18. Al Museo invece, tra i cimeli dei derby storici, si è giocato a pallone su un campo virtuale. Poi, fuori ad ammirare la mostra fotografica di Massimo Siragusa e Lorenzo Cicconi Massi di Contrasto, racconto a due mani e due obiettivi che ha descritto l'architettura e catturato l'anima romantica dello stadio.

All'Ippodromo del galoppo, dopo il tramonto, è stata organizzata una caccia al tesoro e si è potuto cavalcare i pony sulla pista al coperto. A sera, tutti con il naso all'insù per il momento più seguito. San Siro si è colorato di mille luci. Ogni cromia dell'arcobaleno si è riflessa sugli anelli grazie a un impianto da 50 kilowatt. Con il pensiero all'inverno e, come spiega Marco Righi, papà di Eleonora, «la speranza che prima o poi si riesca portare i bambini allo stadio senza avere paura».

Marta Serafini
03 settembre 2011(ultima modifica: 05 settembre 2011 11:53)




Scatta il controllo fiscale
Il Comune di Milano annuncia nuove misure contro i «furbi» del parcheggio, come a Londra si fa da anni




MILANO - Il Comune di Milano annuncia controlli fiscali per chi parcheggia abusivamente negli spazi riservati ai portatori di handicap. Fa bene, fa male? Be', è semplice. Farebbe male se, tra i diritti dell'uomo, ci fosse quello di rubare i posteggi ai disabili. Poiché non è così, fa bene: avanti coi controlli fiscali per i furbastri. E magari qualche pomeriggio ad accompagnare anziani su e giù dal metrò, quando l'Atm si dimentica di aggiustare le scale mobili. Sottrarre il posteggio ai disabili è uno dei comportamenti più odiosi. Accettarlo e rassegnarsi sarebbe il marchio di una società fallita. Stato orwelliano? Macché: Stato vigliacco, invece, quello che lascia correre certe cose. La nostra libertà finisce dove inizia quella degli altri, ci insegnavano da bambini. E la libertà di chi è debole è particolarmente importante. A Milano accade spesso, a Londra non succede più da tempo: perché la polizia ti fa passare la voglia. La segnalazione al fisco (e non solo), lassù la praticano da anni. E ha fornito risultati interessanti. Chi viene pescato a parcheggiare abusivamente nei posti per disabili si rivela, spesso, un farabutto. È come se si autodenunciasse: eccomi, sono capace di fare questo e molto peggio!

Smettiamola di illuderci che basti la pedagogia. Solo dopo le prime multe abbiamo imparato a mettere casco in moto e cintura di sicurezza in auto: e ora ci sembra di non poterne fare a meno. Solo grazie ai controlli e a una norma che impone ai neopatentati di astenersi dall'alcol i ragazzi (non stupidi) hanno imparato a non guidare quando bevono. Il milanese che ruba il posto al concittadino disabile dovrebbe far bollire il sangue degli onesti. Allo stesso modo, sia chiaro, è nauseante chi circola con un permesso abusivo: e succede, eccome se succede. Agli assessori alla Mobilità e alla Polizia locale, Pierfrancesco Maran e Marco Granelli, diciamo: avanti così. Se per un posteggio in doppia fila basta un avvertimento (la prima volta) e una multa (che per quest'infrazione non arriva quasi mai), per l'abuso dei posti per disabili occorre essere più convincenti. Chi fa certe cose, infatti, ha la testa di basalto.

Ricordo, nei pressi del giornale, uno di questi galantuomini all'opera. Quando ho fotografato col cellulare il macchinone sopra il simbolo giallo dei disabili s'è messo a gridare: «Lei non ha il diritto! La mia privacy!». Gli ho risposto: «Quello è il Corriere della Sera, e questo è diritto di cronaca. Se si toglie di lì entro trenta secondi, cancello la foto. Altrimenti diventerà la più cliccata su Corriere.it». Non ci crederete: se n'è andato (imprecando, ovviamente). A Milano i posti riservati ai disabili sono oltre 4.000, di cui 2.700 generici e oltre 1.300 assegnati (sotto casa o l'ufficio). Nel 2010 sono state 10.802 le multe per sosta vietata sugli spazi generici, e 5.474 nei primi sei mesi del 2011. Sugli spazi assegnati, nello stesso periodo, le infrazioni sono state 1.763. «Siamo pronti a scommettere che nel giro di pochi mesi il numero delle multe non sarà più così alto» dichiarano i due assessori. Scommessa già vinta: a patto che non si tratti del solito annuncio, non seguito da controlli e sanzioni. Perché, non ci crederete, gentili Maran & Granelli: ma a Milano e in Italia accade anche questo.

www.corriere.it/italians
www.beppesevergnini.com